ALLARME CARENZA
La carenza di chip per auto spinge la Germania a chiedere aiuto ai produttori di Taiwan
In un recente articolo pubblicato da Reuters, il ministro dell'Economia tedesco e il governo tedesco hanno chiesto alle loro controparti taiwanesi di "persuadere i produttori a contribuire ad alleviare la carenza di chip semiconduttori nel settore automobilistico, che sta ostacolando la sua debole ripresa economica dalla pandemia COVID-19". L'obiettivo è aumentare "le capacità e le consegne di questi semiconduttori nel breve e medio termine".
L'ampia carenza ha colpito in modo particolare l'industria automobilistica. Ha già "colpito Volkswagen, Ford Motor, Subaru, Toyota Motor, Nissan Motor, Fiat Chrysler Automobiles e altre case automobilistiche".
Oltre alla Germania, anche la produzione automobilistica cinese ha subito un taglio sostanziale dal dicembre 2020. Secondo DigiTimes, "oltre il 90% dei componenti dei semiconduttori automobilistici utilizzati in Cina sono importati, il che rende le case automobilistiche del Paese più suscettibili alla scarsità di offerta", hanno indicato le fonti. I componenti dei semiconduttori per autoveicoli rappresentano circa il 40% del costo totale di produzione di un'auto a combustibile e oltre il 70% per un veicolo elettrico (EV)".
Il cambiamento del mercato dei semiconduttori e le conseguenti carenze si fanno sentire in tutto il settore e si prevede che dureranno fino al 2021. Trovare i componenti necessari per superare le carenze immediate risolve i problemi di oggi, ma una soluzione di supply chain personalizzata che utilizzi la distribuzione connessa di Converge vi mette nella posizione di risolvere le sfide di approvvigionamento per il futuro.
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